Coronavirus, Italia e quarantena: Milano piange. Lotito e il calcio stonato
Coronavirus, Italia e quarantena – 26 marzo: un nuovo rialzo nel trend dei contagi lascia tutto il Paese in apprensione e Milano in particolare (qui il bollettino di oggi). Intanto le polemiche continue della Lazio e di Claudio Lotito stonano in un’emergenza senza precedenti
Coronavirus, Italia e quarantena: arrivato il picco? Milano, crescita improvvisa
Altro giorno molto difficile da registrare in Italia nell’emergenza legata al Covid-19. Inversione improssiva della curva: il ribasso dei contagi non si è confermato nel consueto report delle 18,00. In particolare, è la Lombardia a segnare il trend Tricolore e la crescita improvvisa di Milano preoccupa. Rispetto ai due giorni precedenti intorno ai 370 casi, oggi si parla di un aumento di 848 nella provincia. In attesa di capire se si tratterà di un caso isolato, gli esperti sono convinti che il picco della pandemia sia ormai vicinissimo. Sono giorni essenziali, tra cordoglio e lacrime, per capire se le misure di contenimento stanno realmente dando i frutti attesi.
Coronavirus: vittime e vite ferme, ma nucleo marcio. Lotito e il calcio stonato
Coronavirus, Italia e… calcio: sì, perché lo sport che appassiona milioni di cittadini si sta configurando come un mondo a parte. Una sorta di realtà parallela, declassata e svalutata da un punto di vista morale e pratico. La risposta iniziale tardiva e inadeguata; la percezione irresponsabile che il sistema non potesse fermarsi; quello Juventus-Inter a porte chiuse, già in pieno Covid-19, surreale e svuotato di gran parte del suo magico alone competitivo. Poi la comprensione della crisi socio-sanitaria, lo stop forzato e gli appelli continui dei protagonisti nelle loro quarantena. Così umane da risultare appropriati e consoni. Ma c’è chi ancora oggi, dopo migliaia di morti, settimane di ansia e paura e scie psicologiche ancora da individuare, proprio non vuole allinearsi. Claudio Lotito e le sue continue polemiche contro Inter e Juventus, pur di finire un campionato che ora non ha significato alcuno. I suoi messaggi, pubblici o dietro le quinte, mettono in luce un calcio politico e di interesse, tanto lontano dai valori dello sport quanto dalla civiltà. Coronavirus, Italia stretta e in ginocchio, ma alla Lazio non sembra interessare. Lotito torni alla realtà e, appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, il campionato terminerà. Ora parlarne è inutile e privo di scopi, se non quelli ad personam.