Coronavirus, Italia e quarantena: da 124 a 50. Inter, taglio stipendi: una via
Coronavirus, Italia e quarantena – 29 marzo: i numeri relativi ai nuovi contagi (qui il bollettino) non sono ancora buoni. L’Italia continua a piangere nuovi deceduti, ma due dati possono dare speranza. Calcio fermo e verso il taglio degli stipendi: l’Inter si allinea?
Coronavirus, Italia e quarantena: trend oscuro, ma in discesa. Due dati da guardare
Il Covid-19 è un nemico ostico e non allenta la pressione sull’Italia e sul sistema sanitario. Sono 3815 i nuovi contagi, in leggero rialzo rispetto a ieri, ma diminuiscono i morti. Oggi, infatti, i nuovi deceduti sono 756. Ancora tanti, troppi, ma circa 100 in meno rispetto a ieri. Un dato importante che indica la bontà delle misure restrittive, soprattutto inserite in un trend a medio termine. Fondamentale anche il numero di ricoveri in terapia intensiva: da 124 a 50. Due dati in discesa che possono dare un minimo di speranza: non è il momento di allentare la presa.
Coronavirus: il calcio resta fermo, ma prime misure. Taglio stipendi, ma per quale ragione?
Il calcio ha cercato di ostinarsi e restinare al Covid-19, ma poi ha dovuto abdicare. Tra calciatori contagiati e quarantena, ma anche allenamenti casalinghi, si è parlato in diverse occasioni di taglio degli stipendi. Ora sembrano essere arrivati giorni cruciali per arrivare a soluzioni concrete. In molti invocano questa misura, quasi come risolvesse il debito morale per la mancata chiusura iniziale. In realtà, è utile e doverosa, ma soprattutto per l’economia delle società, dilaniate dai mancati introiti e stand-by come tutto il Paese. Dopo la Juventus, anche l’Inter (ma con cifre diverse) dovrebbe allinearsi. Coronavirus, Italia e… economia: per non implodere e poi ripartire.