Coronavirus, Italia e quarantena: vittime in calo. Arcuri shock, ma fase 2
Coronavirus, Italia e quarantena – 18 aprile: il numero di vittime a causa del Covid-19 sembra finalmente in calo (qui il bollettino di oggi). Si allenta ancora la pressione sulle terapie intensive, ma i contagi aumentano rispetto a ieri. Le parole del Commissario Arcuri fanno discutere, ma si parla di fase 2
Coronavirus, Italia e quarantena: dati in discesa, finalmente anche i morti
I dati di questa settimana hanno stabilizzato un trend ormai in discesa, ma non bisogna allentare la presa per sconfiggere il Covid-19. Il numero di morti è in calo, anche se i decessi sono ancora molti: 482 nelle ultime 24 ore, sotto i 500 dopo settimane tragiche. Allo stesso tempo, diminuiscono anche i pazienti in terapia intensiva: -79 rispetto a ieri. I contagi sono in rialzo, ma molto più bassi rispetto a solo 7-10 giorni fa: +809 oggi.
Coronavirus: diverse opinioni sulla fase 2. Arcuri evidenzia la tragedia
Il dramma relativo al Coronavirus in Italia è stato ben delineato dal Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri (qui le sue parole). Sono 5 volte di più i morti tra i civili a Milano rispetto agli anni della Seconda Guerra Mondiale. Un dato shock che dà la misura della portata della tragedia che stiamo vivendo. Allo stesso tempo, però, anche se sembra paradossale, continua la pressione sul Governo per le riaperture. Dal Nord, Lombardia e Veneto chiedono di anticipare rispetto al 4 maggio, mentre al Sud frenano e minacciano la chiusura dei confini (Campania e Calabria). La fase 2 appare una necessità, ma andrà programmata e attuata con la massima cautela.