Coronavirus, Bielorussia fuori dal mondo: si gioca a porte aperte
Mentre tutta l’Europa è alle prese con l’emergenza data dalla pandemia di Coronavirus, in Bielorussia si procede normalmente e, nonostante siano presenti dei casi, il campionato si disputa a porte aperte
Tutto il mondo è messo in crisi dalla pandemia di Coronavirus, lo sport non ha fatto eccezione e il calcio si è fermato praticamente in tutta l’Europa, ma c’è chi fa eccezione. Si tratta della Bielorussia dove, come riportato da “Sport Mediaset” il campionato si disputa ancora regolarmente e a porte aperte nonostante siano stati registrati diversi casi di positività al Covid-19, dando l’idea di come la piccola repubblica post sovietica sia, e non è una novità, un paese decisamente fuori dal mondo.
STAGIONE APPENA INIZIATA – Risultano infatti abbastanza surreali le dichiarazioni del presidente della Federcalcio locale Alexander Aleinik: «La decisione di giocare regolarmente e con il pubblico è stata presa dopo la riunione di martedì scorso in videoconferenza con la Uefa. Molti campionati sono stati sospesi, noi invece cominciamo adesso perché la nostra stagione calcistica va dalla primavera all’autunno».
BERE VODKA – Appaiono infine ancora più surreali le dichiarazioni dello stesso presidente della repubblica Alexandr Lukashenko, noto in passato per diverse posizioni bizzarre e considerato l’ultimo dittatore d’Europa, essendo al potere nel paese dalla dissoluzione dell’Urss con metodi considerati autoritari da diversi osservatori internazionali. Il presidente ritiene che sia solo una psicosi e invita a usare metodi di nessun fondamento scientifico per combatterlo: «Fare la sauna, bere tanta vodka e lavorare molto per uccidere il virus nei vostri organismi».