Brescia, dopo le polemiche arrivano i casi di Coronavirus. Non nei giocatori
Il Brescia ieri è stato al centro delle polemiche, con le accuse dell’AIAC per una convocazione dello staff tecnico esonerato (vedi articolo). La società del presidente Cellino oggi ha annunciato la chiusura della sede, in quanto ci sono stati due casi di Coronavirus. Di seguito la nota.
STOP OBBLIGATO – “Brescia Calcio comunica che, in seguito alla positività al Coronavirus di due dipendenti prestanti funzioni di ufficio, la sede della Società sarà sottoposta a bonifica e sanificazione e gli uffici rimarranno chiusi fino al giorno 28 marzo compreso.
Come da norma vigente, tutto il personale che recentemente si è relazionato con le due persone risultate positive, è stato messo in quarantena.
Durante questo periodo, a seconda delle esigenze, qualche minima attività di alcuni dei nostri tesserati potrebbe procedere presso il Centro Sportivo di Torbole Casaglia, sempre nel rispetto delle indicazioni del DPCM.
Brescia Calcio pertanto informa i suoi affezionati partner e i tanti tifosi che nelle prossime settimane l’attività dei dipendenti sarà ridotta ulteriormente. Potranno esserci ritardi rispetto alle normali interazioni.
Certi della comprensione di tutti, la Società ringrazia per l’affetto e sempre forza Brescia”.
Fonte: BresciaCalcio.it