Zapata bloccato dall’Inter: cautela per Icardi, possibile bivio Lautaro – SM
Zapata all’Inter è l’affare a sorpresa che potrebbe andare in porto in estate e cambiare le gerarchie in attacco: come riportato da “Sport Mediaset”, la trattativa interessa (indirettamente) anche Icardi e Lautaro Martinez
ASPETTANDO ICARDI – In attesa di rinnovare il contratto di Mauro Icardi, avanza un nome nuovo per l’attacco dell’Inter: si tratta di Duvan Zapata, classe ’91 in forza all’Atalanta, con la quale sembra aver fatto finalmente il salto di qualità dopo le altalenanti esperienze italiane tra Napoli, Udinese e Sampdoria, da cui è in prestito biennale (fino al 30 giugno 2020) con diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro, in aggiunta ai 12 già investiti per il trasferimento temporaneo oneroso.
ECCO ZAPATA – Nello scorso weekend i dirigenti dell’Inter hanno incontrato Fernando Villarreal, procuratore di Zapata, mettendo a punto l’operazione: il colombiano gradisce il trasferimento a Milano sia da vice-Icardi sia – eventualmente – in sua sostituzione in area di rigore. I buoni rapporti con l’Atalanta possono facilitare il buon esisto dell’operazione, che non è semplice come sembra: i bergamaschi dovrebbero anticipare di un anno il riscatto dalla Sampdoria per poi cedere Zapata all’Inter per una cifra intorno ai 30 milioni di euro. L’affare Zapata è indipendente dalla situazione Icardi: può andare in porto in qualsiasi caso e momento.
BIVIO LAUTARO – Bloccato Zapata per l’estate e aspettando novità sul futuro di Icardi, l’Inter si cautela per l’attacco del futuro, in cui Lautaro Martinez potrebbe essere di troppo: qualora il tandem offensivo fosse Icardi-Zapata, il classe ’97 argentino potrebbe andare un anno in prestito proprio all’Atalanta per trovare un maggiore minutaggio, così da tornare a Milano nell’estate 2020 più maturo; al contrario, senza Icardi, Lautaro Martinez resterebbe ad Appiano Gentile per giocarsi le sue carte in attacco con il già citato Zapata. La mossa Zapata da parte dell’Inter vuole essere cautelativa, ma non solo: l’attacco ha bisogno di gol a prescindere da Icardi.
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