Vecino, la cessione non decolla. Risorsa per Conte fino a gennaio?
Matiás Vecino è tra i calciatori dell’Inter in cerca di una nuova sistemazione. L’ex Fiorentina vanta qualche pretendente in più rispetto ad altri esuberi (come Joao Mario), ma la cessione fatica a concretizzarsi. In molti cominciano a chiedersi se Vecino non possa rappresentare una risorsa per Antonio Conte, almeno da qui a gennaio. Quanto è percorribile una pista del genere? Proviamo a fare chiarezza
CAPOLINEA – Che Vecino sarebbe finito nella lista degli esuberi, probabilmente lo sapevano un po’ tutti. Alcuni ci speravano, identificando una sua messa ai margini con la crescita propulsiva della qualità degli elementi a centrocampo. Effettivamente, il reparto si è arricchito rispetto alla scorsa stagione. Ma lo status di Vecino vanta un retrogusto di peculiarità (storica, tecnica o forse semplicemente affettiva) che impedisce di trattarlo al pari di un reietto qualsiasi. Se è vero che la retorica dell’uomo della Champions, e del destino, regge fino ad un certo punto (in ottica mercato), è anche vero che il club nerazzurro sta facendo non poca fatica per riuscirlo a piazzare.
ESUBERO – Il Napoli pareva essersi interessato nelle ultime settimane. Ma la trattativa coi partenopei ha subito uno stop probabilmente definitivo qualche giorno fa (QUI i dettagli). Secondo diverse fonti, è molto difficile che la pista azzurra possa riaprirsi per Vecino. Ma a questo punto della sessione di mercato, diventa complicato per l’Inter piazzare un calciatore come Vecino. Ma mentre per altri calciatori, totalmente fuori dal progetto, la cessione è diventata una questione di principio (oltre che un’esigenza reale), per Vecino va fatto un discorso diverso. L’uruguayano è stato anche inserito nella lista dei 25 calciatori impiegabili nelle partite di Serie A.
SCENARI – Se è vero che di quella lista fanno parte anche Dalbert (ormai in orbita Nizza) e Radja Nainggolan (vicinissimo al Cagliari), è anche vero che Antonio Conte potrebbe optare per un reintegro (ma quando mai era stato escluso dal progetto?) dell’ex Fiorentina. L’Inter ha speso 24 milioni di euro (in due tranches), ormai tre stagioni fa per strapparlo ai Viola. Le richieste nerazzurre viaggiano dunque sui venti milioni per rientrare dal corposo investimento. A queste condizioni, difficile veder partire Vecino in via definitiva. Al momento, dunque, le opzioni sarebbero due: cessione rapida, a titolo temporaneo, per evitare che il calciatore si svaluti. Oppure reintegro effettivo in rosa fino a gennaio, in attesa di tempi migliori. In quella zona di campo, l’Inter è più che coperta. Ma dopo le vicissitudini dello scorso anno, è probabile che Conte ci pensi due volte prima di cedere l’ennesimo centrocampista a cuor leggero.