Petrachi: “Dzeko contento di essere rimasto a Roma un anno fa. Zaniolo…”
Petrachi ha rilasciato un’intervista a Sky Sport, per la rubrica “Il calciomercato che verrà”. Il direttore sportivo della Roma ha ricordato la mancata cessione di Dzeko all’Inter di un anno fa, con il bosniaco che a sorpresa rinnovò il contratto, e smentito l’addio di Zaniolo, sul quale i nerazzurri hanno il 15% di una futura rivendita.
GIOIELLI INCEDIBILI? – Si è parlato tanto della Roma costretta a vendere entro il 30 giugno. Per Gianluca Petrachi la situazione è un po’ diversa: «Lorenzo Pellegrini, innanzitutto, ha una clausola rescissoria. È un ragazzo che è molto legato alla Roma: come ben sapete, anche se uno mette tutti i soldi della clausola, se il giocatore decide di non andare è libero di non farlo. Ho pochi dubbi che Pellegrini, anche qualora arrivasse un’offerta, possa lasciare la Roma in questo momento. Ha visto la credibilità e quanto sia cambiata la Roma in quest’ultimo anno. Nicolò Zaniolo, personalmente, credo che rappresenti un po’ quello che è il giocatore che emoziona i tifosi della Roma. Per quanto mi riguarda noi faremo di tutto per trattenerlo: credo che la linea sia quella, poi il calciomercato ti mette davanti a tante difficoltà e situazioni contingenti, ma la volontà è quella di trattenere i nostri big».
CESSIONE SFUMATA – Petrachi torna su un mancato trasferimento all’Inter del 2019: «Edin Dzeko oggi è il nostro capitano e il nostro punto di riferimento. Se ci parli capisci quanto sia contento della scelta di rimanere fatta in estate, visto che tutto quelli che gli era stato promesso è poi stato fatto. È stata fatta una grandissima semina. Che mercato sarà? Ci saranno tante operazioni, ma come cambi di figurine. Io credo che l’abilità è quella di creare degli scambi intelligenti, magari avere quella sana attesa nel temporeggiare e capire cosa accadrà. Io penso che chi sbaglierà meno, in questo tipo di mercato, potrà fare delle cose importanti. Scambi con la Juventus? Fabio Paratici non lo sento dal mercato di gennaio, non ho mai parlato né di Rolando Mandragora né di Daniele Rugani. Non entreranno nel progetto tecnico della Roma, sono voci infondate».