Perisic e il rinnovo complicato: la distanza con l’Inter non è solo economica
Perisic non è ancora sicuro di restare all’Inter nella prossima stagione. Anzi, al momento è più distante che mai ma nulla è ancora precluso. Il punto d’incontro tra le parti non riguarda solo la parte economica del contratto ed è forse la barriera più alta per la fumata bianca
PUNTI DI VISTA – Il futuro di Ivan Perisic è ancora in bilico. A differenza del connazionale Marcelo Brozovic, che per l’Inter rappresenta una priorità, il numero 14 croato vive una situazione molto complicata. Il rinnovo del classe ’89 al momento è frenato da motivi economici ma non solo. Le divergenze tra società e calciatore sono più che altro di natura concettuale. Cioè riguarda le ambizioni e il “peso” dato a questo contratto. Per l’Inter è importante trattenere Perisic, anche facendo uno sforzo economico nell’offerta, ma è altrettanto importante preparare il ricambio generazionale a sinistra alleggerendo il monte ingaggi. Per Perisic, invece, la firma sul prossimo contratto non rappresenta solo un premio alla carriera bensì l’ultimo grande contratto della sua carriera.
ANNI E CIFRE – Rimettersi sul mercato da parametro zero dà forza ai piani del croato, che punta a un accordo pluriennale. Può trovarlo in Italia, all’Inter (ma non solo…), ma anche in Germania o addirittura in Inghilterra. Al di là delle cifre, il triennale richiesto da Perisic va oltre il prolungamento annuale o al più biennale pensato dall’Inter. Così come nel caso del neo 33enne Alexis Sanchez (vedi focus), l’Inter punta a contenere le spese. Ancora di più se si parla di Over-30 che, alla lunga distanza, potranno essere più utili nelle rotazioni anziché nella formazione titolare. Pertanto, per Perisic 10 milioni lordi per un altro anno possono andare, ma 30 fino al 2025 probabilmente no. Trovare l’accordo a metà strada non è impossibile: l’Inter può solo alzare le cifre, ritoccandole un po’, ma Perisic dovrà abbassare le sue pretese temporali.