Pedullà: “Inter, Conte non vuole piani B! Cavani diverso, ma per Lukaku…”
Alfredo Pedullà – giornalista del “Corriere dello Sport” – a “Sportitalia Mercato” su Sportitalia fa chiarezza sul presunto malcontento di Conte per la mancanza di attaccanti nell’avvio pre-stagionale dell’Inter, che continua a trattare Lukaku e Dzeko a rilento
CONTE VUOLE LUKAKU – Il mercato dell’Inter in attacco tende a non sbloccarsi, ma Alfredo Pedullà predica ancora calma e fiducia: «Segnaliamo la fretta di Antonio Conte, che pensava di avere almeno uno dei due attaccanti tra Romelu Lukaku (Manchester United) ed Edin Dzeko (Roma) in tournée. Conte vuole almeno Lukaku da qui a fine mese, gli altri nomi sono considerati piani B, mentre continua il braccio di ferro per Dzeko, che è un piano A ex aequo con Lukaku: piacciono Duvan Zapata (Atalanta) ed Edinson Cavani (Paris Saint-Germain) che hanno caratteristiche diverse, ma alla fine andremo verso la definizione con l’offerta ufficiale che l’Inter vorrà presentare allo United. Senza enfatizzare ed estremizzare il concetto, Conte non sarebbe contento lo stesso anche con il nuovo attaccante in rosa, fa parte del suo DNA: vuole lavorare con tutto l’organico al top, infatti sarebbe bello puntare una telecamera su di lui in vista dell’incontro che avrà con Lukaku in occasione dell’amichevole di International Champions Cup… Conte deve credere nella società e in Lukaku, che ha dato il via libera all’Inter, il piano B per lui non esiste perché sarebbe un ridimensionamento: malgrado il pessimismo crescente, bisogna tenere una porta aperta per Lukaku, perché lo vuole Conte, a cui al momento della firma avranno promesso di fare il massimo per regalarglielo. Il mercato è ancora lunga, ma nel caso di Lukaku è corto: se Mauro Icardi in uscita è una cosa che si può sbloccare dopo Ferragosto e per cui l’Inter pensa di ricavare 60 milioni di euro, Lukaku devi prenderlo con l’extra budget entro fine luglio, altrimenti dal 1° agosto lo United ti saluta perché deve prendere il sostituto e l’8 agosto chiude il mercato inglese».