Onana: «Inter? Parlano di tante cose. Via dall’Ajax per fare passo avanti»
Andre Onana, portiere camerunense in scadenza di contratto con l’Ajax ed accostato all’Inter, ha parlato del suo futuro.
FUTURO – Queste le parole a Marca.com da parte di Andre Onana, portiere in scadenza di contratto con l’Ajax accostato all’Inter. «Parlano di tante cose. Mi hanno accostato a Barcellona, Inter, Arsenal, Lione, Nizza, Monaco… mentre ero squalificato a casa [ride]. Non lo so. È vero che non abbiamo raggiunto un accordo con l’Ajax e sono grato al club per l’opportunità che mi ha dato. Ora, dopo quasi sette anni, penso che sia ora di fare un passo avanti, andarsene. L’Ajax dà sempre opportunità ai giovani e sono tanti i portieri nella cantera che aspettano questa opportunità. Devo andare. Dove, non lo so, ma ho bisogno di qualcosa di nuovo per misurarmi con i migliori portieri. Ritorno al Barça? Il Barça è casa mia. Ogni volta che ho un giorno libero torno a Barcellona e mi sento molto felice lì [sorride]».
SQUALIFICA – Onana sulla squalifica per doping e il contraccolpo da un punto di vista psicologico. «È incredibile come una pillola da 40 milligrammi possa distruggere la tua vita, la tua carriera, macchia la tua immagine… Psicologicamente è molto difficile. Ero tipo. “Come faccio a dire ai miei genitori che sono risultato positivo al doping se non ho fumato o bevuto in vita mia?”. Si parla di doping, ma quella che ho preso, insisto, è una pillola per la ritenzione di liquidi. Ho commesso un errore umano, ma devi prenderti tutto quello che dice la gente e uscire… È stato così difficile che a volte ho anche dubitato di me stesso. Ho visto tutto quello che c’era sulla stampa e ho pensato. “Sono un dopato?”. Questo ti rende consapevole e ti rende più forte. Ti rendi conto che nel calcio non c’è umanità. Per alcuni siamo robot e non abbiamo il diritto di fallire».