Marchetti: “Dzeko-Inter, piccolo passo. Lukaku solo con cessione, Icardi…”

Luca Marchetti ha parlato tantissimo, nell’edizione di Sky Sport 24 dedicata al calciomercato, dell’Inter e delle trattative di casa nerazzurra. Ecco gli ultimi aggiornamenti su Edin Dzeko, Romelu Lukaku e il tentativo di cedere Mauro Icardi.

IL PRIMO – Così Luca Marchetti su Edin Dzeko: «Oggi poteva essere una giornata importante per sbloccare almeno uno dei due attaccanti in casa Inter. Un piccolo passo ha provato a farlo, perché nelle chiacchierate informali che sono state fatte oggi l’Inter ha fatto capire che può arrivare a quindici milioni di euro. Il discorso è che non basta, perché la Roma tiene alto il muro e chiede venti milioni di euro, non soltanto per un capriccio. La cifra di quindici milioni di euro poteva andare bene in un altro momento del mercato, quando c’era il discorso delle plusvalenze, ma poi Dzeko ha convinto moltissimo Paulo Fonseca, il nuovo allenatore della Roma che lo sta conoscendo, non si è mai tirato indietro come hanno fatto molti protagonisti. Questi venti milioni di euro per un giocatore a scadenza possono sembrare molti, ma se la Roma deve pensare a sostituire un giocatore come Dzeko venti milioni all’anno, fra cartellino e ingaggio, li spende. Il punto di caduta è venti per questi conti che ha fatto la Roma, può accettare il rischio che non rinnovi il contratto e vada a scadenza».

SCONTRO – Marchetti prosegue: «L’Inter può inserire Mauro Icardi in tutte le trattative che vuole, ma bisogna capire se Icardi vuole essere inserito. Bisogna capire, e questo diventa un terreno scivoloso, se il Manchester United possa permettersi di vendere un giocatore come Romelu Lukaku e non avere la possibilità di sostituirlo in nessun modo. Il tempo non è favorevole all’Inter in questa trattativa che è lunghissima, per la tempistica in assoluto e gli inserimenti di altre squadre, Juventus in testa. Il ragionamento che sta facendo la Juventus di questo scambio con Paulo Dybala è concreto. Dispetto? Può nascere anche come questo tipo di possibilità, ma la Juventus in questo momento considera Dybala un centravanti, perché Maurizio Sarri vorrebbe farlo giocare falso nueve. Se c’è la possibilità di fare uno scambio con conguaglio in favore della Juventus, perché Dybala è valutato cento milioni di euro e Lukaku poco più di ottanta, fa una plusvalenza e prende un giocatore che forse si sposa meglio col tipo di gioco che può fare Cristiano Ronaldo. Non è che si aggiunge a un pacchetto di numeri 9 che la Juventus ha, perché tecnicamente anche Dybala andrebbe a insistere in quella zona di campo. Da quello che sappiamo noi Dybala torna prima dalle vacanze, credo mercoledì, e giovedì parla con Sarri per capire quanto è centrale nella Juventus. Formalmente, per una questione di principio, Dybala non vuole essere quello che va via dalla Juventus ma essere messo sul mercato».

PROBLEMATICHE – E infine Marchetti spiega da cosa arrivino i blocchi: «Lo scoglio principale è Icardi, nella sua testa a oggi se dovesse esserci un trasferimento ci sarebbe solo per la Juventus. L’Inter lo vorrebbe vendere, ma non ha i soldi per aumentare l’offerta al Manchester United. Secondo me Icardi non decide di andare via dall’Inter finché ha una minima speranza di andare alla Juventus. A Icardi non credo interessi che l’Inter non riesce a prendere Lukaku se lui non va via. Questa situazione di stallo pone l’Inter in una situazione di difficoltà: al momento oggi, al di là della trattativa Dzeko che sta andando avanti, Lukaku l’Inter riesce a prenderlo solo se fa qualche cessione. In questo momento, dei giocatori che ha in rosa, non ce ne sono per andare a corroborare l’offerta da dare al Manchester United: anche lo stesso Gabigol ha offerte da quindici milioni di euro, ma l’ingaggio che chiede è fuori portata. Lukaku? Il Manchester United chiede settantacinque milioni di euro, l’Inter ne offre sessanta più bonus e chiede uno sforzo. Tenendo in considerazione l’8 agosto, è vero che il mercato inglese si chiude, ma pensare che il Manchester United possa cedere senza avere un’alternativa…»