Lautaro Martinez ma non solo: Inter, grana rinnovi top causa Coronavirus
Lautaro Martinez nelle prossime settimane inizierà a trattare concretamente il rinnovo di contratto con l’Inter. Sebbene ci siano sensazioni positive reciproche, non si può ignorare la situazione generale. Il Coronavirus ha complicato i piani di tutti i club. E in casa nerazzurra non c’è solo l’argentino da accontentare
RINNOVI BOLLENTI – Il contratto di Lautaro Martinez fa rumore da mesi. E non solo per via dell’interesse (più mediatico che concreto) del Barcellona. Il 23enne attaccante argentino ha un ingaggio “normale” rispetto al peso specifico che ha nell’Inter di oggi. La base da 1.5 milioni di euro netti, che sale a 2.5-3 grazie a bonus e diritti d’immagine, non può soddisfare l’entourage del numero 10 nerazzurro, che nelle prossime settimane è atteso a Milano per discutere i nuovi termini. L’ambizione è triplicare la cifra ricevuta attualmente, anche se difficilmente in casa Inter si proporrà più del doppio. Complicato superare la soglia dei 6 milioni annui. Vale per tutti, ovviamente. Anche fuori dall’ambiente nerazzurro. Il problema è comune, peccato si parli ancora troppo poco delle grane Paulo Dybala (Juventus) e Gianluigi Donnarumma (Milan). Attendiamo.
TEMPI LUNGHI – Il problema oggi non è tanto la richiesta di Lautaro Martinez, quanto la situazione economico-finanziaria causata dal Coronavirus. L’Inter, così come tutte le altre società, vuole ridurre i costi di gestione e per farlo inizierà a ragionare su ingaggi più bassi. Oggi tutti i rinnovi sono “congelati” e verranno ridiscussi in tempi migliori. In ballo non c’è solo quello di Lautaro Martinez, ma anche i contratti di Alessandro Bastoni e Nicolò Barella, altri due titolari inamovibili dell’Inter. Le parole di Beppe Marotta sul difensore classe ’99 fanno ben sperare (vedi articolo), così come la stima di Antonio Conte per il centrocampista classe ’97. In entrambi i casi le richieste saranno inferiori a quelle di Lautaro Martinez e sarà più facile arrivare alla fumata bianca. Nonostante la necessità di fare plusvalenza, l’Inter non vuole rinunciare ai suoi tre principali asset under 23. Bisogna venirsi incontro: niente rinnovi top nel 2021, poi chissà.