Ag. Lautaro Martinez: “Felice all’Inter, chi lo vuole parli al club. Contratto…”
Carlos Alberto Yaqué, agente di Lautaro Martinez, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano argentino Olé. Fra le varie cose, oltre a raccontare come l’ha portato da Bahia Blanca (città natale del Toro) al Racing e poi all’Inter, ha respinto al mittente le voci sul Barcellona.
IL MIGLIORE – Carlos Alberto Yaqué, agente di Lautaro Martinez, racconta come ha iniziato a seguirlo come agente: «Nessuno lo portava a fare dei provini, aveva avuto brutte esperienze con Boca Juniors e San Lorenzo. Non lo consideravano. Sono andato una settimana a Bahia Blanca per vederlo mentre si allenava, ho parlato col padre e da lì è cominciato tutto. Lo volevano Vélez e Racing, che offrì qualcosa in più e chiuse l’accordo. Con lui ho una relazione come un padre e un figlio, siamo sempre rimasti assieme. L’ho scoperto e portato al Racing, in tanti l’hanno visto ma senza considerarlo. Io sono stato una settimana con lui, accompagnandolo agli allenamenti. Aveva, e ha tuttora, un controllo orientato impressionante. Giocava da trequartista e arrivava al gol, peraltro in campi in terra battuta».
ALTRO CHE TRASFERIMENTO – Yaqué esclude le voci su Lautaro Martinez al Barcellona: «Oggi sta bene dove si trova (all’Inter, ndr). È chiaro, sta crescendo e apprendendo. È un giocatore dal potenziale enorme, senza limiti: può diventare d’élite. La cosa più importante è che si sia abituato al calcio europeo in maniera molto rapida. È arrivato e ha subito giocato, segnando e dimostrando subito al pubblico che lo ha preso in simpatia. Ha altri tre anni di contratto, chi lo vuole deve andare a parlare con l’Inter. Però è tranquillo e felice lì, gioca e cresce. Anch’io sono cresciuto (come agente, ndr) con lui, arrivando a parlare coi presidenti e i dirigenti delle squadre più grandi del mondo. Chi mi conosce sa i valori che ho, sono sempre lo stesso. E questo mi ha tenuto al suo fianco (facendo intuire nuovamente come siano false le voci su Jorge Mendes, ndr)».
Fonte: Olé – Pablo Pisani