L’Inter incassa 197 milioni dal mercato, ma l’incapacità di vendere rimane
L’Inter guadagna 197 milioni di euro dalle cessioni di Hakimi e Lukaku. Tuttavia non si può completare un giudizio positivo sul mercato nerazzurro. Le uscite da concludere erano innanzitutto altre.
INCASSI STELLARI – Volente o non nolente, l’Inter rischia di concludere questa sessione di mercato con 200 milioni di euro in entrata. Una cifra mostruosa che passa per una serie di operazioni minori, ma anche per le dolorosissime cessioni di Achraf Hakimi e Romelu Lukaku. La società riesce così a realizzare il tanto desiderato attivo di mercato, confermandosi bravissima a piazzare i pezzi grossi sul mercato. Ma i problemi attuali del bilancio nerazzurro nascono da altri profili, ed è qui che si misura la reale capacità di gestire il mercato in uscita.
DISEQUILIBRI DI MERCATO – Dire che chiunque sarebbe riuscito a cedere Hakimi e Lukaku a quelle cifre dopo l’annata dello Scudetto sarebbe troppo riduttivo e semplicistico. Soprattutto se si pensa al mercato di questa sessione, in cui solo PSG e le società della Premier League riescono a spendere. I 175 milioni realizzati con queste due cessioni sono importantissimi per il bilancio dell’Inter, ma non sufficienti per risolvere tutti i problemi in un colpo solo.
L’Inter e la capacità di vendere: le difficoltà vengono dalle seconde linee
TRATTATIVE COMPLICATE – La dirigenza nerazzurra si conferma infatti in grossa difficoltà quando deve provare a vendere profili meno luccicanti di Hakimi e Lukaku. Basti vedere che Dalbert se n’è andato per l’ennesimo prestito, la trattativa per cedere Radja Nainggolan dura da settimane, e con Joao Mario si è giunti addirittura alla rescissione del contratto. Bisogna dire che non è solo “colpa” dell’Inter se questi giocatori sono così difficili da piazzare, in quanto sono loro in primis autori di prestazioni insufficienti. Ma le condizioni contrattuali che li caratterizzano assumono le sembianze di barriere importanti per qualsiasi pretendente.
PROFILI INVENDIBILI – Dalbert, Nainggolan, Joao Mario ma anche Valentino Lazaro, Arturo Vidal e Alexis Sanchez. Tutti questi profili sono difficilissimi da vendere in quanto hanno contratti più o meno lunghi con l’Inter, e soprattutto stipendi molto importanti. Prendendo in considerazione solo i due cileni, la situazione è addirittura paradossale. Cedere Hakimi e Lukaku a peso d’oro porta grande respiro nel bilancio, ma sono i contratti sopra citati a incidere più pesantemente sul bilancio, considerato l’apporto quasi nullo in campo di quei giocatori. Tuttavia l’Inter sembra non imparare del passato, e le cifre che si leggono sull’affare Edin Dzeko lo conferma (vedi focus). Pertanto, questa empasse di invendibilità rischiamo di rivederla nell’estate 2022, in un pericolosissimo deja vu per i tifosi nerazzurri.