Giulini: «Nainggolan-Cagliari? Me lo auguro. Godin, l’Inter ha contribuito»
Giulini, presidente del Cagliari, è protagonista questo pomeriggio di una conferenza stampa nel ritiro della squadra a Pejo. Inevitabili le domande su Nainggolan, per il quale si augura di raggiungere un’intesa con l’Inter (vedi articolo), e su Godin che è in uscita dai rossoblù per via del suo ingaggio pesante.
LA TRATTATIVA PROSEGUE – Si parla tanto di Radja Nainggolan di ritorno al Cagliari, visto che all’Inter è in esubero. Il presidente dei rossoblù, Tommaso Giulini, conferma la volontà di riportarlo in Sardegna ma fa intendere come non sia in dirittura d’arrivo: «Viviamo un momento complicato, è un caso simile a Diego Godin. Parliamo di contratti anacronistici in questo nuovo mondo dopo la pandemia. Nainggolan è una trattativa non semplice e andrà avanti, ma averlo per l’inizio del ritiro non è stato possibile. Ci auguriamo che possa tornare in questo gruppo. Nicolò Barella? L’ho sentito prima degli Europei, dopo no. In questi giorni sarà sommerso di chiamate, meglio sentirlo tra una settimana».
USCITA FORZATA – Nel Cagliari c’è poi da risolvere una “grana” riguardante Godin. Il difensore uruguayano è in uscita perché il suo ingaggio non è più compatibile con le finanze del club. Giulini spiega come nella passata stagione abbia ricevuto un aiuto per sostenerlo: «È un contratto molto importante, l’anno scorso l’Inter ha contribuito al contratto e in questi dodici mesi è cambiato il mondo. Nessuno si aspettava di non veder riaprire gli stadi: le casse della società oggi piangono, solo il PSG fa eccezione. Per la prossima stagione non è sostenibile, stiamo dialogando con lui ma sono situazioni particolari. Capisco anche la sua delusione, è vittima di questa situazione. Mi spiace perché ha contribuito anche lui alla salvezza e sapete i suoi legami con l’Isola, ma la situazione non si è ancora risolta e faccio fatica a immaginarla».