Gervinho di nuovo vicino all’Inter: 3 motivi per non prendere l’ivoriano
Gervinho piace molto all’Inter e ad Antonio Conte. Tuttavia, ci sono almeno tre motivi validi per non acquistare l’ivoriano del Parma.
POSIZIONE – Gervinho è stato nuovamente accostato all’Inter, prima ancora che sia iniziata la sessione invernale di mercato. Antonio Conte è un grande estimatore dell’ivoriano, e già l’inverno scorso pare che il club avesse sondato la fattibilità dell’affare. Tuttavia, a livello tattico non sembra un acquisto funzionale al gioco di Conte. Gervinho è un attaccante atipico, che rende al meglio quando può attaccare la profondità a difesa non schierata (e proprio l’Inter ne sa qualcosa). Una situazione di gioco che i nerazzurri non riescono a creare molto spesso. Al tempo stesso, viene difficile immaginarlo al posto di Romelu Lukaku o Lautaro Martinez.
ETÀ – Non va poi trascurato il fattore anagrafico: a maggio 2021 Gervinho compirà 34 anni. Non è pertanto un acquisto di prospettiva, ma terrebbe conto solo del brevissimo termine. Sarebbe un acquisto per puntare a vincere nell’immediato? Difficile, considerando che il suo palmarès conta un campionato francese, una Coppa di Francia e una Coppa d’Africa (trofeo più recente, datato 2015). E non è nemmeno un marcatore irreprensibile: nelle ultime sette stagioni è andato in doppia cifra solo due volte, nelle stagioni di esordio con Roma e Parma.
BILANCIO – Dal punto di vista economico, l’eventuale acquisto di Gervinho non sarebbe un salasso. Tuttavia, l’attuale momento storico richiede di ponderare con oculatezza ogni investimento. L’ivoriano non ha uno stipendio troppo pesante (1,3 milioni di euro secondo “Sportal.it”), ma il suo contratto scade a gennaio 2022. Pertanto, il Parma vorrà un minimo indennizzo (5-10 milioni?) per privarsi dell’ex Roma. Una cifra difficilmente recuperabile dall’Inter in futuro, soprattutto per l’aspetto anagrafico sopra descritto. Per puntare a vincere, tanto nel breve quanto nel medio periodo, i profili da ricercare sono altri.