Fonseca: “Tornerò in Italia pure per il contratto di Matias. Inter e Conte…”
Daniel Fonseca, ex attaccante uruguayano in diverse squadre di Serie A, è ora un agente e gestisce anche il figlio Matias, punta dell’Inter Primavera. Intervenuto in collegamento dal Brasile con la radio Sport 890, ha parlato del suo rapporto con Conte e della questione contrattuale.
TUTTO RIMANDATO – Daniel Fonseca è rimasto fermo in Brasile per la quarantena, ora farà ritorno in Uruguay. Fra i viaggi dell’ex attaccante, quando il Coronavirus sarà alle spalle, c’è anche l’Italia per rivedere il figlio, Matias Fonseca: «Da venticinque giorni è bloccato a casa con la madre, non esce. Lo sento via telefono, può muoversi per il minimo indispensabile come andare in farmacia. È terribile, bisogna restare a casa per una cosa ingiusta di cui non possiamo incolpare nessuno. Stava crescendo molto bene, è stato convocato anche dalla nazionale italiana e ha giocato contro la Spagna qualche minuto. Gli dispiace, perché erano qualificati in UEFA Youth League dove aveva fatto diversi gol, voleva vincere. Si è fermato tutto, all’Inter mi sta aspettando e mi ha già mandato tre messaggi chiedendomi quando torno, ma non posso pensare a questo tema adesso».
RINNOVO – Fonseca junior a breve potrebbe avere un contratto da professionista, come fa intuire il padre: «Fra un po’ tornerò in Italia, prima di tutto per abbracciarlo perché è da tanto che non lo vedo, poi anche per definire il contratto con l’Inter. È lì da cinque anni, la Pinetina è a pochi chilometri da casa nostra ed è una soluzione comoda. Vedremo se andare in una squadra minore per fare esperienza: è quello che gli ho detto, l’ho fatto anch’io partendo dal Cagliari (nel 1990, ndr). Maturare è importante, Antonio Conte è un mio amico perché abbiamo giocato alla Juventus: vedremo che programmi ha per lui e poi decideremo. C’è anche il contratto, ma è una cosa che vedo in maniera positiva».