Eriksen via in prestito secco? Necessario un incastro per l’Inter – Sky
Christian Eriksen è il nome grosso in uscita dall’Inter in questa sessione. Luca Marchetti a “Sky Sport” fa il punto sulle opzioni a disposizione dei nerazzurri.
CONGELAMENTO – Christian Eriksen e l’Inter sono destinati a separarsi, anche già a gennaio. Entrambe le parti sono concordi nell’interrompere il rapporto, ma bisogna trovare la formula ottimale. L’uscita del danese dovrà infatti finanziare il mercato invernale dei nerazzurri. E qui emergono alcune difficoltà.
VALORE – La prima riguarda il costo del cartellino di Eriksen. Solo un’offerta di almeno 21 milioni di euro permetterà infatti al club di evitare una minusvalenza. Ma questo è un mercato che non vedrà grandi somme sul tavolo, viste le restrizioni che il Covid-19 impone al bilancio delle società di tutta Europa. Per questo motivo, quindi, è più facile ipotizzare il danese al centro di uno scambio di mercato. I primi nomi emersi sono quelli del PSG come destinazione, e di Leandro Paredes come contropartita. Ma questa trattativa è in realtà più tiepida di quel che si pensa.
ALTERNATIVE – Ecco quindi che potrebbe prendere piede anche l’ipotesi di un prestito secco. In questo modo, come avverrà per Radja Nainggolan, si posticiperà all’estate il tema della monetizzazione del cartellino. Tuttavia, secondo Luca Marchetti di “Sky Sport”, questa formula non sarebbe la preferita dell’Inter per privarsi di Eriksen. L’unico aspetto positivo di un suo eventuale prestito secco sarebbe la creazione di uno spazio a livello salariale (il danese guadagna 7,5 milioni all’anno). Ma non sarebbe sufficiente per generare sufficiente margine per un grosso colpo in entrata (Rodrigo De Paul?). A meno che, nella stessa sessione di mercato, l’Inter non riesca a piazzare anche Andrea Pinamonti, altro esubero in rosa. In quel caso, però, l’unico profilo da ricercare sul mercato diventerebbe la quarta punta. Con il centrocampo che, parallelamente, tornerebbe ad essere corto.