Difesa Inter, soluzioni low cost in aumento? La cosa principale da capire
Inter alla ricerca di un difensore che prenda numericamente il posto di Andrea Ranocchia. Il punto dopo la cessione di Cesare Casadei al Chelsea.
DIFENSORI – Queste le parole di Alessandro Sugoni, negli studi di Sky Sport 24, sul possibile arrivo all’Inter per la difesa dopo la cessione di Cesare Casadei al Chelsea. «Vedremo adesso se questi soldi l’Inter li reinvestirà o andranno a fare il tesoretto, magari aggiunti i 20 di Pinamonti, in prestito con obbligo al Sassuolo, che poi contribuiranno a questi famosi 60 milioni di attivo da fare entro giugno 2023. Se la proprietà darà l’ok per rinvestire, non so se tutti o una parte di questi soldi, allora l’Inter proverà fino alla fine per Akanji, difensore svizzero del Borussia Dortmund, il tassello che manca ancora nella rosa. Un difensore che prenda numericamente il posto di Ranocchia».
LOW COST – Sugoni ha aggiunto. «Altrimenti l’Inter, credo, immagino, si orienterà su una soluzione low cost, perché comunque un difensore intende farlo. Soluzioni low cost che nella parte finale del mercato possono anche moltiplicarsi come possibilità, perché tanti giocatori magari possono vedere abbassato il proprio prezzo e le pretese da parte delle squadre che li hanno e non fanno magari più parte del progetto. Sicuramente uno di questi potrebbe essere Acerbi che Inzaghi conosce molto bene. Lo ha avuto alla Lazio e che potrebbe prefigurarsi come nome degli ultimi giorni. Rimane anche Tanganga del Tottenham come possibilità, ma finora il Tottenham non ha mai aperto a una formula diversa da quella che preveda un obbligo di riscatto. E quindi staremo a vedere. Ci sono ancora un po’ di giorni per fare valutazioni di questo tipo. La cosa principale da capire sarà adesso sapere cosa la proprietà intenderà fare proprio di questo incasso arrivato da Casadei».