Correa e Arnautovic lontani dall’Inter? Cosa c’è di vero sulle cessioni

L’Inter si trova in una fase delicata del mercato estivo, dove prima di poter pensare all’ultimo (o ultimi) nuovo innesto, è necessario sfoltire la rosa. Joaquin Correa rientra tra questi e, con l’offerta giusta, anche Marko Arnautovic, soprattutto qualora la dirigenza decidesse di puntare forte su Albert Gudmundsson. Ecco la verità ad oggi riguardo le possibili operazioni in uscita in attacco.
IN USCITA – L’Inter sta cercando di fare cassa con le cessioni dei giocatori di rientro dai prestiti e di alcuni giovani promettenti, al fine di finanziare l’acquisto di un vice-Bastoni e, eventualmente, di un nuovo attaccante. Tra i giocatori in bilico, spiccano i nomi di Joaquin Correa e Marko Arnautovic, con situazioni e prospettive molto diverse. Dopo un’esperienza deludente al Marsiglia, Joaquin Correa è tornato all’Inter senza rientrare nei piani di Simone Inzaghi. Il club ha deciso di metterlo sul mercato, ma finora non sono arrivate le offerte attese, né dalla Turchia né dall’Arabia Saudita, due destinazioni che sembravano plausibili. La situazione di stallo potrebbe portare i nerazzurri a considerare una rescissione contrattuale come ultima opzione, nonostante si speri ancora di ottenere una cifra vicina agli 8 milioni di euro dalla sua cessione, per evitare una minusvalenza.
Correa e Arnautovic, snodo cruciale per gli acquisti
SITUAZIONE OFFERTE – Diversa è la situazione di Arnautovic, il quale, a differenza di Correa, rientra ancora nei piani dell’Inter. L’austriaco potrebbe essere confermato come quarta punta, a meno che non arrivi un’offerta soddisfacente dalla Serie A, dove alcuni club hanno mostrato interesse, ma senza ancora avanzare proposte di alcun genere. il che rende probabile la sua permanenza a Milano per la prossima stagione. La possibilità di nuove entrate dipenderà soprattutto dalle cessioni, non solo dal punto di vista economico, ma anche numerico e di spazio. Qualora dovessero andare via entrambi, uno dei nomi sul taccuino dei dirigenti è sempre quello di Albert Gudmundsson.