Baiocchini: “Lukaku all’Inter, non proprio lontano. Un problema, Dzeko…”
Per Romelu Lukaku all’Inter c’è ancora da lavorare, ma forse la soluzione è più vicina di quanto sembri. Il giornalista Manuele Baiocchini, intervenuto nell’edizione di Sky Sport 24 dedicata al calciomercato, ha spiegato quale sia la strategia dei nerazzurri per l’attaccante del Manchester United e per Edin Dzeko della Roma.
STRADA AVVIATA? – Manuele Baiocchini fa sapere a che punto è la trattativa per Romelu Lukaku: «Non proprio alla lontana, nel senso che per l’Inter manca ancora l’offerta però sono quelle situazioni, spesso, in cui la trattativa va avanti verbalmente, con intermediari per diverso tempo. A volte si arriva a una definizione talmente globale dell’operazione che poi dopo si offre per il pacchetto completo. Federico Pastorello è l’agente e intermediario di questa trattativa, la sta portando avanti da diverso tempo ed è normale e chiaro che vada a presentare al Manchester United un’offerta che possa essere accettata per intero, sia dal club sia dal giocatore stesso. Il problema sia dell’Inter sia della Juventus è che hanno rose ampie e giocatori che devono far uscire, anche con ingaggi pesanti e valutazioni forti come Mauro Icardi e Gonzalo Higuain, quindi probabilmente si lavora anche in quel senso: farne uscire uno per farne entrare un altro».
L’ALTRO – Per Baiocchini Lukaku non è l’unica punta che può arrivare: «È chiaro che l’Inter voglia prendere due attaccanti, perché vorrebbe prendere anche Edin Dzeko. La Roma ha detto, ed è stato chiaro Gianluca Petrachi, che i giocatori che non vogliono restare li vendono, però le squadre interessate devono dare quanto valutano loro i giocatori. Per Stephan El Shaarawy (vedi articolo) erano diciotto milioni di euro, per Dzeko sono dieci-dodici, bisogna capire se l’Inter arriverà a soddisfare le richieste della Roma, soprattutto in termini di cash. L’Inter ha provato a inserire giocatori giovani e per ora sembra che non abbiano trovato la quadratura del cerchio, però si continua a trattare».