Amarcord

Zé Elias: “All’Inter ricordato per due cose. Con lo Schalke 04 pugni e calci!”

Ieri è stato il ventunesimo anniversario della vittoria della Coppa UEFA da parte dell’Inter, in finale contro la Lazio a Parigi (vedi articolo). Per l’occasione il sito Planet Football ha intervistato l’ex centrocampista brasiliano Zé Elias, che ha raccontato anche un divertente siparietto sulla doppia sfida con lo Schalke 04 e su Ronaldo.

CELEBRAZIONIZé Elias ha lasciato l’Inter nel 1999 ma non ha certo dimenticato il suo passato e la Coppa UEFA di ventuno anni fa: «Personalmente è stato il trofeo più importante di tutta la mia carriera. La priorità a inizio stagione era il campionato, la squadra era costruita per quello: così, nelle prime partite contro Neuchatel e Strasburgo, avevamo messo le seconde linee. È stato solo dopo che ci siamo resi conto di poter vincere che Luigi Simoni ha cominciato a far giocare i titolari. All’inizio non ero nemmeno tra le riserve, restavo in tribuna a guardare, ma ho continuato ad allenarmi e ho avuto la mia occasione contro il Neuchatel (dove ha fatto gol, ndr): da lì ho iniziato a giocare di più. La stagione è stata fantastica, abbiamo ribaltato diversi risultati negativi, come contro il Lione in trasferta o con lo Strasburgo. Con lo Schalke 04 è stata guerra, con Marc Wilmots ci sono stati pugni e calci, non c’erano così tante telecamere ai tempi e quindi la partita era ancora più intensa».

FINALE – Il ricordo di Zé Elias poi si sposta sulla partita decisiva con la Lazio: «Ero in stanza con Ronaldo, prima della finale sono stati scelti due giocatori per parlare con la stampa. Per la Lazio erano Alessandro Nesta e Roberto Mancini, e hanno detto che se c’era una squadra che meritava di vincere la Coppa UEFA era la Lazio, perché erano arrivati in finale senza mai perdere e senza mai dover rimontare. Ronaldo era lì vicino e ha detto: “Domani farò fare una figura di merda (testuale, ndr) a questi due”. Io sono andato lì e gli ho chiesto: “Cosa stai facendo?” E lui mi ha guardato: “Loro parlano troppo”. Il giorno dopo abbiamo vinto 3-0, Ronaldo è stato strepitoso, ha segnato un gol e fatto tunnel. Mancini gli è andato vicino e gli ha risposto: “Non ora, stai calmo. Ti darò il mio autografo più tardi, dopo la partita”».

DUE ANNI INTENSI – Zé Elias prosegue la sua analisi del periodo interista, dove ha avuto anche come compagno Diego Pablo Simeone: «Sapevamo che sarebbe diventato un allenatore, non c’era nemmeno bisogno di giocarci assieme perché viverci era abbastanza. Guardava partite di calcio dalle 6 fino a mezzanotte, dormiva da mezzanotte alle sei, si svegliava e riprendeva a guardare partite. Arrivavi a giocare e sapeva già come gli avversari si sarebbero schierati, cambiava le posizioni dei compagni. Quando torno in Italia sono sempre ricordato per quella Coppa UEFA vinta, ma purtroppo anche per un’altra cosa: quando abbiamo giocato contro il Manchester United nel ritorno dei quarti di finale di Champions League del 1999 ho sprecato una grande opportunità all’ultimo minuto, non se lo dimenticano».

Fonte: PlanetFootball.com – Joshua Law, Tom Sanderson

© Inter-News.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Inter-News.it) e il link al contenuto originale


Se sei un interista vero, allora non puoi fare a meno di entrare nella famiglia Inter-News.it diventando a tutti gli effetti un membro attivo del nostro progetto editoriale! Per farlo basta semplicemente compilare il form di iscrizione alla nostra Membership - che è rigorosamente gratuita! - poi a contattarti via mail per darti tutte le istruzioni ci penseremo noi dopo il ritiro della INs Card personale! E se nel frattempo vuoi chiederci qualsiasi cosa, non perdere altro tempo: contattaci direttamente attraverso la pagina dedicata, che puoi raggiungere dal nostro sito come sempre con un click.


Articoli correlati

Back to top button
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Rilevato!

Abbiamo notato che sta usando un AdBlocker. INTER-NEWS.IT sostiene spese ingenti di personale, infrastrutture tecnologiche e altro e disabilitando la pubblicità ci impedisci di guadagnare il necessario per continuare a tenerti aggiornato con le notizie sull\\\\\\\\\\\\\\\'Inter. Per favore inserisici il nostro sito nella tua lista di esclusione del tuo AdBlocker.

Grazie.