Orrico: “Battibecco con Brehme prima di Inter-Milan, cambiò dopo 30′!”
Corrado Orrico è stato ospite di “Calciomercato – L’Originale” su Sky Sport e ha ricordato qualche episodio relativo alla sua breve esperienza da allenatore dell’Inter, iniziata nell’estate del 1991 e chiusa il 19 gennaio 1992 al termine di una partita persa per 1-0 a Bergamo contro l’Atalanta: tornando indietro nel tempo fino all’1 dicembre 1991, prima di un derby Inter-Milan, ha raccontato cosa successe con il terzino tedesco Andreas Brehme.
RICORDO COL SORRISO – Non è andata bene l’esperienza di Corrado Orrico sulla panchina dell’Inter, ma l’ex allenatore la ricorda comunque in maniera positiva: «Sono affezionato a quelli più spiritosi come Giuseppe Bergomi, Jurgen Klinsmann e Lothar Matthaus, poi c’erano quelli seri e composti. Davide Fontolan era una comica, poi anche Nicola Berti era uno molto spiritoso. Andreas Brehme? Ebbi un battibecco quando c’era il derby col Milan perché io ritenevo che non fosse adatto a giocare sulla fascia, dove operava Ruud Gullit. Brehme non vuol giocare, gli dico di fare il mediano e Dino Baggio che era uno di gamba altrettanto forte fisicamente fa l’esterno. Lui mi dice “No, io terzino” e lo mando in tribuna, passa mezz’ora e dice che allora fa il mediano. Era un uomo buono però Brehme, questa decisione cambiata in mezz’ora ci stava. La prova grafologica da parte della moglie di Ernesto Pellegrini prima di firmare? Sì, è vero, io non lo so come andò. Scrivere sapevo, qualche libro in più della signora l’avevo letto, mi fece scrivere delle banalità. Avevo detto che il contratto l’avrei fatto anche mensile, che dipendeva dal rapporto che nasceva fra noi, il presidente per un allenatore è decisivo. Le dimissioni dall’Inter? Non solo lì. A me sembrava una normalità: se non ti va bene un ambiente e credi anche di far danno cosa vuoi anche i soldi? Vai e lasci».
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