Moratti: “Ibrahimovic mi chiamò prima del Milan. Lui e Cambiasso…”
Massimo Moratti ha rilasciato una lunga intervista al “Corriere della Sera” (QUI la prima parte). L’ex patron nerazzurro ha quindi parlato di Zlatan Ibrahimovic svelando un retroscena del suo rapporto con Esteban Cambiasso
RITORNO SFUMATO – «Ibrahimovic, quando passò dal Barcellona al Milan, mi chiamò. Confessò l’inizio della trattativa e, con un gesto che ho molto apprezzato, mi disse che se avessi avanzato una controfferta, avrebbe scelto noi. Una controfferta pure al ribasso, si premurò di sottolineare. Ma, come ho detto, le strade erano tracciate e non aveva senso forzare gli eventi».
RAPPORTO – «È tante cose insieme. Ci un periodo che chiedeva con frequenza di venire in sede a parlare… Partiva prendendo il discorso alla larga, ma era evidente che avesse qualcosa di impellente da comunicarmi. E io: “Forza, dimmi”. Al che lui diceva che, tutto sommato, la squadra avrebbe anche potuto fare a meno di Cambiasso… Io strabuzzavo gli occhi: “Cambiasso?”. Passava qualche giorno, e anche lo stesso Cambiasso arrivava in sede… Pure Esteban partiva da lontano… I minuti trascorrevano… E io: “Forza, dimmi”. Cambiasso si premurava di farmi sapere che, tutto sommato, la squadra avrebbe anche potuto fare a meno di Ibrahimovic. Lui non è andato via per questo dualismo, del quale parlo con un simpatico ricordo e che è uno dei tanti che giocoforza nascono negli spogliatoi, quando si incontrano calciatori di enorme personalità. Fu Ibra a desiderare ardentemente il Barcellona, nella certezza che avrebbe avuto maggiori possibilità di vincere la Champions…».
Fonte: Corriere della Sera – Andrea Galli.