Inter, l’eliminazione dall’EL cambia i piani per gennaio – GdS

La “Gazzetta dello Sport” scrive che con l’eliminazione dall’Europa League cambiano i programmi dell’Inter per gennaio. Senza l’impegno delle partite di coppa e i suoi introiti la rosa sarà sfoltita.
PROBLEMA -La precoce eliminazione dall’Europa League avrà per l’Inter ripercussioni sia finanziarie sia sportive. Oltre a mettere in palio un posto per l’agognata Champions, l’ex Coppa Uefa infatti avrebbe potuto portare nelle casse nerazzurre fino a un massimo di 15-20 milioni, tra montepremi e market pool. Soldi che avrebbero fatto comodo anche in chiave fair play finanziario, la severa spada di Damocle che continua a pendere sull’Inter.
SOLUZIONI – L’Inter è riuscita a rispettare il primo pa letto imposto da Nyon per i rossi dei bilanci degli anni precedenti, chiudendo l’esercizio 2015-16 a 50 milioni abbondanti, che però per l’Uefa sono 30, essendo possibile stornare le spese per settore giovanile, stadio e altro. Il 30 giugno prossimo però bisognerà arrivare a quota zero (le spese non potranno superare i ricavi) e dopo il mercato estivo da nababbi voluto dal nuovo proprietario l’unico modo per non rischiare non solo una multa ma anche l’esclusione dalla prossima coppa europea è aumentare di parecchio le entrate legate a sponsor, merchandising e biglietteria, ma anche sfoltire una rosa ampia, difficilmente gestibile pure a livello tecnico, con troppi scontenti per i pochi minuti di impiego
CONSEGUENZE – Ecco perché, a meno di colpi a sorpresa imposti dal padrone Zhang Jindong, secondo la “Gazzetta dello Sport” se entro Natale la squadra dovesse scalare qualche posizione in classifica tornando a intravedere il terzo posto, nel mercato di gennaio verranno ceduti almeno quattro elementi e non verrà comprato nessuno.